Tornati a Phandalin gli Eroi vanno subito a parlare con Sildar per informarlo dei recenti sviluppi. Gundren ha rivelato loro che una drow ha chiesto di lui e della mappa e che probabilmente voleva eliminarlo per consetire al Ragno Nero di agire indisturbato nella miniera, qualunque sia il suo scopo. Sildar sembra preoccupato delle informazioni sul Ragno Nero, ma non può offrire molto aiuto. E' ancora alle prese con la sparizione del suo compagno Iarno, mentre i Marchi Rossi imperversano ancora in città.
Dopo aver scortato Gundren alla locanda Collepietra i nostri stanno per tornare dalla zia di Aramil per passare la notte. Lungo la strada vengono attaccati da un gruppo di banditi che hanno ricevuto il compito di eliminarli. Sconfitti i Marchi Rossi, interrogano l'unico sopravvissuto che gli rivela informazioni sulla banda. Hanno il loro quartier generale sotto Villa Tresendar e sono guidati da Asta di Vetro. Il giovane rivela anche che recentemente alcuni bugbear si sono installati nel covo dei Marchi Rossi. Dopo aver affidato il prigioniero a Sildar gli Eroi decidono di passare la notte nascosti in una casa abbandonata in città per paura di altri attacchi. La mattina seguente dopo aver fatto rifornimenti in città decidono di partire alla volta della Grotta dell'Onda Echeggiante dove si trova la miniera del Patto di Phandelver. Dopo un viaggio tranquillo e una notte altrettanto priva di eventi il gruppo inizia l'esplorazione del complesso sotterraneo
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