Eroi: Aramil, Krazzus, Korbinian, Corok
Dopo essersi ritrovati a Phandalin dopo alcuni mesi di separazione i nostri apprendo che Gerbo ha deciso di viaggaire da solo per decifrare finalmente la lettera del suo maestro. Anche Corok si trova ancora a Baldur's Gate sulle tracce del suo villaggio distrutto.
Korbinian nel frattempo, dando credito ad una leggenda popolare, risveglia lo spirito di Aldith Tresendar, Il Falco Nero, che risiede nella sua spada Sperone. Dopo un primo momento di sconcerto la spada parlante e il guerriero sembrano andare d'accordo.
Corok intanto contatta i suoi compagni per farsi aiutare nelle indagini fino ad ora infruttuose.
I nostri si mettono in viaggio e dopo un altro mese di cammnino si ritrovano a Baldur's Gate con Corok. Questi li ragguaglia sulle sue ricerche fino a quel punto e di comune accordo decidono di dirigersi verso le rovine del villaggio di Indir. Qui il gruppo fa diversi incontri interessanti; prima di tutto si imbatte in Feetor, un mefitico spirito elementale imprigionato su questo piano da una strega ormai morta. L'essere si dimostra amichevole e promette agli eroi di tenere gli occhi aperti. Rivela anche che la sua padrona aveva contatti amichevoli con diversi individui e che è stata uccisa da un gruppo di avventurieri. Inoltre i nostri si imbattono nella capanna di Noot, goblin alchimista molto sicuro di sè e pomposo, che però si è trasferito al villagio solo da alcune settimane e non sa niente di quello che è successo li vent'anni fa.
Il gruppo si imbatte inoltre in una casa all'apparenza abbandonata dove però ci sono segni di attività recente; candele consumate, lettere dell'alfabeto elfico graffitate a casaccio sui muri e una maschera tribale, fatta di corteccia e altri oggetti naturali. Il gruppo con poche informazioni e senza sapere come procedere nell'indagine, decide di dirigersi si nuovo verso Baldur's Gate.
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